Dieta per diabetici tipo 2: alimenti da utilizzare
La dieta che viene presentata è composta da alimenti che consentono di normalizzare la glicemia nei soggetti con diabete tipo 2 evitando di ricorrere ai farmaci, ovviamente nei casi lievi ,a differenza di quella consigliata dalla maggior parte dei diabetologi che sono costretti invece ad associare i vari farmaci a disposizione per normalizzare la glicemia.
Tale dieta consente di stimolare in modo corretto il sistema omeostatico glicemico attraverso dei meccanismi che portano a una maggiore produzione endogena di incretine, sopratutto di GLP1. Tale dieta è priva di pasta, pane, riso e fette biscottate, dolci, carne e latticini e di frutta senza buccia.
sostituire la pasta con quella di ceci o di lenticchie della Barilla, mangiandone anche 100 o 150 grammi
La carne va evitata per non determinare un aumento dell’ormone GH che ha un effetto controinsulare.
I grassi saturi dei latticini e formaggi riducono il consumo di glucosio nella formazione dell’acetil coenzima A, dal momento che sono i primi fornitori attraverso la beta ossidazione degli acidi grassi. Mancando alle cellule, il prodotto verrà ricavato dal glucosio che sarà consumato in maggiore quantità.
Colazione
– Latte intero o yogurt intero, possibilmente quello della VIPITENO , con l’aggiunta, se si vuole, di un cucchiaino di cacao amaro della Perugina a cui si può aggiungere un cucchiaino di farina di carrube della Rapunzel “CAROBPULVER”.
– Nulla vieta l’aggiunta di alcune mandorle o noci o pistacchi non salati, non tostati.
– Utilizzare tutti i prodotti indicati a seconda delle preferenze.
– E’ possibile utilizzare anche lo yogurt greco “total zero”.
Metà mattinata
– Uno spuntino con una frutta con la buccia, come mele, pere, fragole, ciliegie.
– E’ possibile utilizzare anche i semi oleosi come noci, mandorle e pistacchi non tostati non salati.in piccole quantità come da 3 a 10
Pranzo
– Far precedere il pasto da una grande quantità di verdure crude o cotte (mangiare quelle crude dove è possibile;mangiarle cotte nelle altre circostanze).
– Evitare le carote cotte, possibile invece mangiare quelle crude.Evitare anche la zucca.
– Elenco delle verdure e ortaggi da utilizzare: — insalata — scarola — broccoli — cime di rapa — radicchio — carote crude — funghi — carciofi — cavoli — cavolini di bruxelles — finocchi — bietole — cicoria — zucchine — melanzane — peperoni — rape — pomodori — verza — spinaci — fagiolini — minestra.
– Accompagnare le verdure con i seguenti alimenti a scelta: legumi come ceci, fagioli e lenticchie. almeno 250 grammi cotti
– Utilizzare anche i lupini gialli dopo averli dissalati.
– Pesce, uova, da utilizzare in quantità discrete.
– Allo stesso modo è possibile anche a pranzo e a cena utilizzare i semi oleosi. sempre in modiche quantità come suggerito sopra.
– Utilizzare alimenti a basso indice glicemico che contengono sia carboidrati che proteine oltre a grassi insaturi e molte fibre oltre alle olive ci sono le noci, le mandorle, i pistacchi, possibilmente non tostati e non salati; non trascurare i semi di zucca che obbligano a una notevole masticazione e incidono sensibilmente sulla produzione incretinica gip e glp1 che fanno abbassare la glicemia.
possibile aggiungere,al posto dei legumi, 100 o 150 grammi di pasta di ceci o di lenticchie della Barilla
Cena
– Ripetere lo stesso schema, privilegiando sempre una grande quantità di verdure e ortaggi e gli altri alimenti indicati, non utilizzati a pranzo.
– Frutta consentita: mele, pere, fragole, ciliegie, prugne fresche (sempre con la buccia).
– Evitare in una prima fase alimenti come pane, pasta, riso, fette biscottate ecc.
– In un secondo momento (basta solo qualche mese), dopo aver raggiunto la normalità troveremo il modo corretto di utilizzare i cereali integrali, in modiche quantità e sempre accompagnati da una grande quantità di verdure.
Il segreto della dieta, infatti, sta nella ricchezza di fibre e nella necessità di una lunga masticazione (elementi entrambi che favoriscono il corretto funzionamento del sistema omeostatico glicemico, attraverso la corretta stimolazione del sistema incretinico sia dell’incretina GIP che di GLP1).
Chi segue questo schema normalizza in breve tempo tutti i parametri metabolici alterati e dimagrisce sensibilmente di peso.
Se a questa dieta si aggiunge un farmaco inibitore delle DPP4, come il sitagliptin (TESAVEL 100 mg), aumenta la velocità di normalizzazione dei parametri metabolici,dal momento che il farmaco amplifica la quantità di incretine prodotte per via endogena dall’intestino.utilizzare il cioccolato fondente al 100% 30 —40 g al giorno
bloccare l’insulinoresistenza con la metformina.in questo modo si ha il migliore risultato possibile
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loIn parole povere:
– utilizzare alimenti a basso indice glicemico,con valore massimo di 35;
– preferire quelli con indice da 0 a 25, anche se sono consentiti anche quelli con indice glicemico 35;
– consultare la tabella degli indici glicemici di Montignac.
Per saperne di più, sul sito www.diabeteeipertensione.it, leggere l’articolo “Guarire dal diabete tipo 2 lettera aperta ai diabetologi”.
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